Il diritto d'istruzione

Uno tra i diritti fondamentali è il diritto d'istruzione.
Tutti e sottolineo TUTTI, devono avere la possibilità di studiare, di saper leggere e scrivere, di saper fare una divisione o di scrivere un testo ma non sempre è così, molti bambini sono analfabeti e non lo dico come se fosse un insulto, molto spesso si dice a un'altra persona istruita che magari si dimentica una cosa semplice "Sei un'analfabeta, non sai nemmeno quanto fa 2+2" ma è deprimente rendersi conto che ci sono ragazzi che non sanno nemmeno che cos'è un numero, mi piacerebbe tanto andare da loro e fargli imparare tutto quello che so, ma molte cose me lo impediscono, alcune volte vorrei proprio odiarmi perchè sono impotente davanti a questi mille problemi che mi toccano il cuore!!
Vorrei che tutti si rendessero conto di questo problema e che facessero qualcosa!! Si possono per esempio dare dei soldi alle parrocchie locali per contribuire alla costruzione di una scuola e vi garantisco che è una vera e propria soddisfazione vedere poi le fotografie della scuola, o del pozzo, ti fa sentire utile!!
A volte i bambini che hai aiutato si mettono in contatto con te tramite le suore e ti mandano dei disegni...
E' meraviglioso!!


...E ognuno di noi deve fare qualcosa per garantirlo a tutti i bambini.
La Costituzione Italiana parla chiaro: ogni bambino ha DIRITTO a studiare ed esiste anche una legge; l'articolo 34 della Costituzione che è riportato qui di seguito

Articolo 34

La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.




I bambini che non possono studiare cosa fanno?
Nella maggior parte dei casi sono impegnati a lavorare in fabbriche, industrie e laboratori per estinguere il debito delle proprie famiglie o perché vivevano in estrema povertà e morivano di fame, così pur di vivere iniziano a lavorare.
Allora le persone che comprano un bambino che rischia di morire fanno un gesto generoso?
Farebbero qualcosa di buono se dessero una casa e un pasto al bambino, ma queste persone comprano i minorenni per sfruttarli, li fanno lavorare in luoghi malsani dall'alba al tramonto e non gli danno quasi mai qualcosa da bere e da mangiare, i bambini non possono chiacchierare, alzare la testa dal lavoro che stanno svolgendo, non possono giocare, fare un piccolo sorriso, fermarsi un attimo perché stremati dalla fatica,...
Non possono quindi essere dei bambini, comportarsi come tali, devono essere dei micro adulti.
Ma loro sono contenti di questa vita?
No, sono sicura che se potessero andarsene lo farebero subito e senza avere nostalgia di quei posti in cui hanno vissuto fin dall' infanzia.
Ma Iqbal Masih, il protagonista del libro “La storia di Iqbal”, è realmente esistito?
Sì, è esistito veramente, era un ragazzo come tanti altri che sono costretti a lavorare, ma lui si ribellò morendo pur di difendere i diritti di tutti i bambini.
Iqbal Masih è morto per aprirci gli occhi, è morto pur di denunciare la “mafia dei tappetti” , non è morto a 50 anni, neanche a 40 o a 30 o a 20, ma all'età di soli 13 anni quando era ancora un ragazzino e non è morto per una malattia, per qualche epidemia del tempo, ma perché è stato assassinato!!
Il giorno di Pasqua del 1995, a Muritke, un villaggio a trenta chilometri da Lahore, in Pakistan è morto un bambino che ha combattutto per tutta la sua breve vita per dare una vita migliore a tutti coloro che sono sfruttati.
Iqbal Masih dovrebbe essere un esempio per tutti noi di coraggio e forza, di lotta e ribellione, questo ragazzo dovrebbe essere ricordato in eterno nei nostri cuori!!

 chi lotta per la libertà ha sempre 
un sorriso da donare a tutti



Il ragazzo nella fotografia è veramente Iqbal?
Sì, è realmente lui che ci regala ancora un suo splendido sorriso!!