Oggi vorrei consigliarvi di leggere un libro veramente stupendo che ha scritto Francesco d'Adamo e che parla della storia vera di Iqbal Masih, un giovane ragazzo pakistano che è diventato in tutto il mondo il simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile.
Io mi sono commossa nel leggerlo perchè tratta un argomento estremamente importante che avolte si mette in disparte perchè si crede che ormai ai giorni d'oggi non esistano più bambini sfruttati, ma non è così. Le statistiche parlano chiaro, in ogni parte del mondo c'è un'alta percentuale di sfruttamento minorile.
Molte volte le nostre maglie, le scarpe, i braccialetti,... sono stati fatti da fanciulli africani, cinesi costretti a lavorare per mangiare qualche scarto di cibo. Questo problema persiste soprattutto nei Paesi Poveri ma non pensiate che i Paesi Ricchi siano da meno!
In questo libro si racconta la storia di Iqbal, un ragazzo veramente esistito che ha rischiato la vita per cambiare il destino di molti altri come lui; era stato ceduto dalla famiglia in cambio di 16 dollari ed era costretto a lavorare in una tessitura di tappeti, incatenato al telaio, in condizioni malsane.
Non era l'unico a dover subire le angherie del padrone Hussain Khan, a condividere questa sorte c'erano anche Alì, Fuscello, Maria, Mohammad, Karim, Fatima, che è la narratrice delle vicende (volevo precisare che i nomi Alì, Fuscello, Maria, Mohammad, Karim, Fatima non sono i nomi reali di quei bambini ma nomi coniati da Francesco d'Adamo) e tanti altri.
E' una lettura piacevole anche perchè il libro non è molto lungo e il linguaggio è semplice così da poter permettere a tutti di capirne il contenuto, anche ai più piccoli!!
E' una storia che tocca il cuore e fa riflettere sulla fortuna che si ha, ma fa anche venir voglia di fare qualcosa per interrompere questo terribile e massacrante sfruttamento minorile che esiste ancora oggi!